
La Basilicata dà il via al Reddito Minimo di Inserimento!
In un momento come questo in cui non si sente altro che parlare di crisi lavorativa e disoccupazione, dove lo scontro politico ha tra gli argomenti portanti la lotta al disagio sociale, la Basilicata “gioca d’anticipo” e dà il via al Reddito Minimo di Inserimento.
Il Governatore Pittella ed il suo Esecutivo hanno ufficializzato un sussidio a coloro che sono in situazione di particolare difficoltà economica.
Il Programma cercherà di assicurare un valido sostegno economico ai soggetti che per forze di causa maggiore sono fuoriusciti dalla platea degli ammortizzatori sociali, ai disoccupati di lunga durata e ai disoccupati e inoccupati che vivono in una situazione di grave deprivazione materiale. I soggetti coinvolti in questo progetto presteranno la loro adesione in attività di pubblica utilità, e contemporaneamente si cercherà di programmare e sviluppare schemi politici attivi di lavoro in grado di offrire concrete possibilità lavorative a tali soggetti.
La retribuzione mensile prevista è pari a 450 €.
Lo scorso 17 luglio è stato pubblicato un Avviso Pubblico per la selezione dei beneficiari.
I destinatari di questa agevolazione saranno suddivisi in due categorie, A e B, e dovranno partecipare ad un bando con il quale verranno poi elaborate le graduatorie dei possibili partecipanti al Programma di Reddito Minimo di Inserimento.
Nello specifico, le categorie sono così caratterizzate:
Categoria A: Si tratta dei soggetti che risultano fuoriusciti dalla platea della mobilità in deroga per effetto del decreto interministeriale n.83473 dell’1.8.2014 (c.d. Decreto Poletti) e che abbiano un reddito ISEE inferiore a 15.500 € annui;
Categoria B: Si tratta dei sogetti residenti in Basilicata disoccupati e/o inoccupati da almento 24 mesi ovvero da almeno 12 mesi i quali risulteranno in possesso di un reddito ISEE di importo compreso tra 0 e 9.000 euro.
Come ha fatto la regione Basilicata a finanziare questo programma di inserimento? I soldi del suddetto bonus sono stati reperiti in parte dai fondi comunitari per la programmazione 2014/2020 ed in parte dagli utili provenienti dal petrolio. Il programma prevede uno stanziamento di circa 7,5 milioni di euro e secondo diverse previsioni permetterà di assegnare il beneficio a circa 6.000 soggetti.