Non si tratta di una novità contenuta nella Legge di Bilancio 2020, bensì di una conseguenza dell’aggiornamento dell’ISEE che tutti i beneficiari di RdC dovranno effettuare. A partire dal 1° Gennaio 2020 infatti, per poter continuare a percepire il bonus, bisognerà aggiornare l’ISEE così che l’Inps possa continuare ad erogare il sostegno economico spettante fino alla scadenza naturale del reddito di cittadinanza prevista al 18° mese di fruizione.
L’aggiornamento dell’ISEE avrà effetti anche sull’importo del reddito di cittadinanza: ricordiamo, infatti, che è anche grazie a questo strumento che l’Inps riesce a reperire le informazioni necessarie per il calcolo dell’importo spettante.
Vediamo quindi cosa potrebbe succedere al reddito di cittadinanza con il rinnovo dell’ISEE e per quale motivo l’importo potrebbe cambiare.
Reddito di cittadinanza: anche l’importo si aggiorna insieme all’ISEE
Chi in questi mesi ha percepito il reddito di cittadinanza si sarà reso conto che l’importo riconosciuto non è sempre lo stesso; ci sono diversi fattori, infatti, che possono andare a modificare il valore del sostegno economico percepito.
Ad esempio questo può accadere in caso di riconoscimento – in corso di fruizione del reddito di cittadinanza – di altri sostegni economici come la Naspi, oppure quando uno o più componenti del nucleo familiare iniziano un’attività lavorativa. Ecco quindi che anche con l’aggiornamento dell’ISEE ci potrebbe essere una variazione dell’importo riconosciuto, così come pure la decadenza del beneficio qualora la nuova DSU certifichi un superamento delle soglie reddituali previste per il riconoscimento del beneficio.
Nel dettaglio, le ipotesi possibili sono:
- aumento dell’importo del reddito di cittadinanza: qualora il nuovo ISEE (in cui si tiene conto degli anni 2018 e 2019) fotografi una situazione di maggior svantaggio rispetto a quella dell’ISEE ancora in corso di validità (dove i redditi presi in considerazione sono quelli di 2017 e 2018);
- riduzione dell’importo del reddito di cittadinanza: qualora il nuovo ISEE fotografi una situazione di minor svantaggio economico rispetto all’ISEE ancora in corso di validità;
- perdita del reddito di cittadinanza: nuovo ISEE superiore ai 9.360,00€ o comunque un reddito familiare superiore alla soglia prevista dalla normativa (6.000€ + 3.360€ per chi vive in affitto, il tutto moltiplicato per il parametro di scala di equivalenza).
Questi sono i tre scenari possibili; ma tenete anche in mente il fatto che con le nuove regole dell’ISEE corrente sarà possibile anche chiedere una revisione dell’importo del beneficio dopo aver presentato l’ISEE in corso di validità. In determinate situazioni di svantaggio, infatti, si potrà chiedere di tenere in considerazione solamente i redditi dell’ultimo anno, nel caso in cui ciò comporti una situazione di maggior vantaggio per il beneficiario della misura.
Requisiti ISEE per il Reddito di Cittadinanza 2020
Per il reddito di cittadinanza 2020 è necessario presentare un nuovo ISEE rispetto a quello presentato nel 2019. Il Decreto approvato indica negli articoli iniziali i requisiti necessari per avanzare la richiesta di Reddito di cittadinanza. In primis, quelli legati a cittadinanza e residenza. Il richiedente deve essere:
- Cittadino italiano o europeo, o un suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno anche permanente, o che provenga da un Paese che abbia sottoscritto convenzioni bilaterali di sicurezza sociale o cittadino di altri Paesi che sia in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
- Residente in Italia da almeno dieci anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
Sono poi indicati i requisiti reddituali:
- ISEE inferiore a 9.360 euro
- Patrimonio immobiliare diverso dalla casa di abitazione non superiore ai 30.000 euro
- Patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro, accresciuto di 2.000 euro per ogni componente del nucleo familiare successivo al primo fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 per ogni figlio successivo al secondo, incrementati di ulteriori 5.000 euro per ogni componente del nucleo con disabilità.
- Valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui moltiplicata per il parametro della scala di equivalenza indicata al comma 5 del Decreto:
- Pari a 1 per il primo componente del nucleo
- Incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di 18 anni
- Incrementato di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino a un massimo di 2,1.
Da sottolineare che con il DL Crescita a giugno 2019 è stato dato spazio per accedere anche a chi aveva lavorato nel 2017 ma poi non più: per il calcolo dell’ISEE bisogna fare riferimento ora all’anno precedente, non a due. Inoltre, si può richiedere l’ISEE provvisorio se la situazione economica familiare è peggiorata del 25% oppure se uno dei componenti della famiglia ha perso il lavoro.
Insomma, tante le novità per questo Reddito di Cittadinanza 2020. Che ne pensate? ⬇
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