Il reddito di cittadinanza è un sostegno economico introdotto dall’attuale Governo per le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà ma chi sarà a beneficiarne?
Indice dei contenuti
- Il reddito di cittadinanza è un sostegno economico introdotto dall’attuale Governo per le famiglie che vivono al di sotto della soglia di povertà ma chi sarà a beneficiarne?
- QUINDI IL REDDITO DI CITTADINANZA A CHI SPETTA?
- REDDITO DI CITTADINANZA 2019: QUANTO DURA?
- REDDITO DI CITTADINANZA 2019: COME SI CALCOLA?
- REDDITO DI CITTADINANZA 2019: QUANDO AVRA’ INIZIO?
- REDDITO DI CITTADINANZA 2019: È DAVVERO NECESSARIO?
QUINDI IL REDDITO DI CITTADINANZA A CHI SPETTA?
Il reddito di cittadinanza spetterebbe a tutti i cittadini italiani maggiorenni che si trovano in condizione disagiate o che percepiscono stipendi al di sotto dei 780 euro. Il disegno di legge richiede poi per chi ha tra i 18 e i 25 anni anche il possesso di almeno una qualifica professionale, di un diploma di secondo grado o la frequenza di un corso di formazione per accedere al sussidio. Per averne diritto, i cittadini italiani dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:- l’essere maggiorenne,
- risultare disoccupato o inoccupato
- avere un reddito da lavoro sotto i 780€ ossia la soglia di povertà stabilita dall’Istat.
- Residenza in italia da almeno 2 anni – ma potrebbero diventare 10 anni;
- Aver lavorato negli ultimi 2 anni in Italia per almeno 1000 ore.
REDDITO DI CITTADINANZA 2019: QUANTO DURA?
La durata massima del reddito di cittadinanza dovrebbe essere di circa 3 anni. Secondo le ultime notizie però, sembra si stia discutendo su altri requisiti da rispettare per mantenere attivo il sussidio. In particolare bisognerà rispettare 6 regole molto semplici ma fondamentali, che sono:- Iscriversi al Centro per l’impiego e firmare la DID, la dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro;
- Iniziare un percorso di ricerca del lavoro per almeno 2 ore al giorno (da dimostrare);
- Offrire 8 ore settimanali di lavoro gratuito presso il proprio Comune di residenza;
- Non rifiutare più di tre volte i lavori che vengono offerti.
- Sostenere più di 3 colloqui di lavoro con palese volontà di ottenere esito negativo;
- Recedere da contratto di lavoro senza giusta causa per 2 volte nel corso dell’anno solare.