“Per andare avanti bisogna tornare indietro”: semplice detto popolare o verità? Ecco i mestieri più richiesti che non trovano riscontro.
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Ci eravamo già soffermati su questo argomento parlando della necessità di alcune aziende di assumere profili professionali specializzati e della loro difficoltà nel reperirli.
Quest’oggi vi voglio parlare di tutti quei mestieri, che sembrano passati, ma che invece stanno tornando di moda.
Complice la crisi, sembra che al giorno d’oggi tornare a fare i mestieri di una volta sia un modo per assicurasi il pane sulla tavola tutti i giorni. Nonostante questo, sono poche le persone, soprattutto tra i giovani, che si lanciano in questo tipo di attività.
Qual è il motivo?
Ci sono figure professionali difficili da trovare, perché non tramandate alle generazioni attuali. Sicuramente negli ultimi decenni si è dato più valore all’istruzione universitaria piuttosto che alla possibilità di imparare un mestiere.
I nostri genitori hanno sognato per noi un futuro pieno di soddisfazioni professionali e ancor più economiche. Hanno visto nello studio quella possibilità che magari loro non hanno avuto.
Mia nonna diceva sempre: “Impara l’arte e mettila da parte“. All’epoca ritenevo fosse un semplice detto ma oggi mi accorgo che aveva una sua verità.
Quali sono questi mestieri che stanno tornando di moda?
- Sarto
- Panettiere
- Pasticciere e Gelataio
- Fabbro
- Calzolaio
- Falegname
- Meccanico
- Idraulico
- Installatore di infissi e Ferramenta
Sono tutti mestieri sempre esistiti, starai pensando; porto ad aggiustare la macchina, compro il pane tutti i giorni ed ho un fantastico mobiletto in legno fatto su misura proprio nell’ingresso di casa.
E’ vero, sono mestieri che non hanno mai smesso di essere svolti, fino ad ora. Purtroppo, chi fa questo come lavoro, nella maggior parte dei casi, è una persona grande che si porta dietro l’esperienza da quando era ragazzo di bottega.
Chi prenderà il loro posto quando andranno in pensione?
La domanda è proprio questa, ci sono giovani disposti a fare il panettiere, l’idraulico oppure il sarto? Il figlio del meccanico seguirà le orme del padre?
Non conosco neanche io la risposta, sta di fatto che su 1750 pasticceri richiesti, un buon 29% rimane carente; oppure i panettieri, più di 1000 posti vacanti e almeno il 40% di deficit. Sono numeri che fanno impressione se pensiamo ai livelli di disoccupazione.
Hai mai frequentato un corso professionale oppure lo hai suggerito a tuo figlio? Mi piacerebbe conoscere la tua esperienza.
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