
Connubio perfetto tra tradizione e innovazione nel tessile questa nuova figura professionale sposa la competenza artigianale con l’innovazione tecnologica.
Chi è il make manager
Indice dei contenuti
Il make manager è una figura completamente nuova nel mondo del tessile, ha conoscenze a largo spettro di tutto il settore: tecnica, creatività ma anche competenza analitica e di gestione.
Proprio per questo motivo il suo bagaglio culturale deve essere ampio, dalla cultura generale alla storia dello stile e della manifattura Italiana. Non può mancare una conoscenza delle lingue straniere, in particolar modo dell’inglese e di quelle informatiche e del mondo dei social.
Questa figura porta in se il passato e il futuro ( nonchè il presente). Possiamo definirlo un sarto? Sicuramente deve avere esperienza sul piano tecnico e manifatturiero ma non lo limiterei a questo in quanto deve possedere anche quelle competenze manageriali per portare i suoi prodotti in un contesto più globale.
Allora lo potremmo definire uno Stilista? Sicuramente la creatività e l’estro rientrano nelle skills indispensabili per questa attività ma la progettazione insieme alla manualità fanno parte sempre di quella visione di insieme necessaria allo scopo ultimo. Ovvero la gestione e l’analisi del mercato nel settore tessile.
L’obiettivo del make manager è quello di contribuire alla realizzazione di un progetto di stile fino alla sua commercializzazione studiando le strategie di marketing più opportune per promuoverlo. Come gli influencer anche il make manager punta sui social per far conoscere il proprio brand e appunto , influenzare, le masse.
Come si diventa Make manager
Per poter diventare make manager è necessario essere in possesso di un diploma preferibilmente nell’ambito della moda e avere una buon livello di lingua inglese e informatica.
Ci sono diverse scuole riconosciute ufficialmente dalla comunità europea tra queste la didattica di Make campus.
Il programma didattico per diventare make manager proprio per la conoscenza globale che questo professionista deve avere tocca più aree disciplinari anche diverse tra loro.
- Area culturale
- Area Progettazione
- Laboratorio
- Area manageriale
- Area linguistica
- Case History e Outdoor
Nel caso specifico è previsto un corso di 18 mesi al termine dei quali verranno svolti 6 mesi di stage con lo scopo di mettere in campo tutte le competenze acquisite.
Perché diventare Make Manager?
Unire la propria passione a competenze specifiche rende realtà quello che per molti è solo un sogno. Far diventare la propria passione un lavoro.
Diventare esperti di abbigliamento, calzature, borse, pelletteria, etc., sapere come renderle desiderabili e sapere come anticipare le tendenze della moda vuol dire avere molte prospettive occupazionali, sia per grandi brand che in proprio. Sì, perché quello del made in Italy è un settore che non conosce crisi. La crescita del mercato del lusso è determinata in particolar modo dalle esportazioni all’estero, soprattutto verso Stati Uniti, Asia e Giappone, che hanno fatto registrare un notevole aumento di consumi.
Cosa ne pensi? Potrebbe essere il lavoro adatto a te? Scrivilo nei commenti.
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