Ti piacerebbe lavorare in Inghilterra ma non sai come muoverti? Oggi ti spiegherò passo-passo come approcciarti a questa avventura e ti aiuterò a capire se questa esperienza può fare al caso tuo.
Indice dei contenuti
- Ti piacerebbe lavorare in Inghilterra ma non sai come muoverti? Oggi ti spiegherò passo-passo come approcciarti a questa avventura e ti aiuterò a capire se questa esperienza può fare al caso tuo.
- LAVORARE IN INGHILTERRA: I PRO
- LAVORARE IN INGHILTERRA: I CONTRO
- VISTO DI LAVORO
- DOCUMENTI NECESSARI
- I LAVORI PIÙ RICHIESTI
- OFFERTE DI LAVORO
- MIGLIORI CITTÀ
- DIRITTI DEI LAVORATORI
LAVORARE IN INGHILTERRA: I PRO
- L’offerta di lavoro è ancora alta. Non è difficile trovare lavoro a Londra. Gli uffici del lavoro, chiamati “Job Center”, sono molto efficienti: iscrivendoti presso queste strutture, entro qualche giorno o al massimo qualche settimana, riceverai già le prime offerte;
- La sanità è pubblica ed efficiente. In Inghilterra, al contrario di altre nazioni, la sanità è pubblica e quindi non sei costretto a stipulare un’assicurazione privata. Chiaramente se vuoi, puoi sottoscrivere una polizza, come avviene qui in Italia, quando si stipulano assicurazioni aggiuntive;
- Le scuole e le università. L’Inghilterra vanta un sistema educativo di primo livello. Ci sono scuole private eccellenti e conosciute in tutto il mondo, ma anche quelle pubbliche non sono da meno. Quelle private sono molto care, ma offrono buone opportunità di trovare il lavoro desiderato;
- La meritocrazia. In Inghilterra a chi si impegna e ottiene risultati, vedrà riconosciuto il proprio valore, con premi e aumenti di stipendio.
LAVORARE IN INGHILTERRA: I CONTRO
- Il dopo Brexit. Con la Brexit, le cose potrebbero essere un po’ più complicate per chi si trasferisce, almeno fino a quando non saranno chiare le modalità e tempi di uscita dall’UE.
- Il clima. A differenza dell’Italia il clima inglese è freddo e umido con frequenti piogge. Il che può rappresentare uno svantaggio per chi ama il caldo e il sole;
- I prezzi alti. Gli affitti in città (Londra e Bristol) sono molto costosi: per un appartamento si spendono dai 1.000 euro in su al mese. Esistono, però, tante altre città molto più economiche, come per esempio Birmingham, dove puoi prendere una casa in affitto anche a 300/400 euro al mese. Tieni presente che a un alto costo della vita, corrispondono stipendi più alti;
VISTO DI LAVORO
Dopo la Brexit, in attesa di dettagli per l’uscita dall’UE, in Inghilterra non è ancora cambiato nulla per quanto riguarda i visti. Fino a questo momento, quindi, l’Inghilterra fa ancora parte dell’Unione Europea e vigono ancora i regolamenti europei. Se sei un cittadino italiano, quindi, non avrai bisogno di alcun visto o altro permesso speciale.ATTENZIONE
Se sei un cittadino extracomunitario, vivi in Italia e possiedi il permesso di soggiorno italiano, per maggiori informazioni visita il sito www.gov.uk .DOCUMENTI NECESSARI
Gli unici documenti di cui avrai bisogno per trasferirti in Inghilterra in cerca di lavoro sono:- Documento di identità italiano. Va bene anche la carta di identità, ma è preferibile avere il passaporto;
- Tessera sanitaria europea (TEAM), è una tessera che ti dà il diritto a usufruire di tutti i servizi pubblici dei paesi UE, quindi anche dell’Inghilterra. È la tessera sanitaria che hai già e che usi in Italia, infatti puoi notare che dietro, in alto, c’è scritto “Tessera europea assicurazione malattia”.
- Il NIN (National Insurance Number), è il codice fiscale inglese e devi averlo obbligatoriamente per stipulare un contratto di lavoro. Essendo un cittadino europeo, puoi richiederlo gratis: devi telefonare al National Insurance Number al 0345 600 0643 e chiedere appunto il NIN. Ti fisseranno un appuntamento presso un Job center, dove potrai ritirarlo (di solito entro un paio di settimane).
- La Oyster Card, è una tessera prepagata che ti permette di usare treno, metro e bus. Grazie a questa tessera puoi comprare i biglietti a un prezzo più basso e risparmiare.
I LAVORI PIÙ RICHIESTI
In Inghilterra ci sono alcuni settori dove c’è una vera e propria carenza di personale. Ogni anno il Ministero degli Interni inglese (Home Office) aggiorna la “shortage occupation list”, ossia la lista di qualifiche che mancano nel mercato interno. Il mio consiglio è quello di sfruttare questa lista a tuo favore, in modo da poter iniziare subito a lavorare in Inghilterra. Ecco la lista aggiornata al 2018:- Responsabili e direttori di produzione in miniera ed energia;
- Scienziati fisici;
- Ingegneri (civili, meccanici. elettrici, elettronici, gestionali e del prodotto, informatici, nell’industria mineraria);
- Sviluppatori web;
- Medici (gerontologi, medici d’emergenza, pediatri, psichiatri, radioterapisti, ostetriche e anestesisti);
- Radiologi;
- Infermieri (soprattutto specializzati in terapia intensiva neonatale);
- Insegnanti (di fisica, matematica e informatica);
- Economisti;
- Impiegati in lavori sociali;
- Paramedici;
- Animatori;
- Ballerini e coreografi;
- Musicisti;
- Produttori e registi;
- Saldatori;
- Riparatori (meccanici di linea);
- Cuochi.
OFFERTE DI LAVORO
Trovare lavoro non è semplice, richiede molta pazienza e tante ore da passare a distribuire i CV “porta a porta” o per via telematica tramite i moduli online messi a disposizione dalle aziende. La buona notizia è che ne vale la pena, perché in entrambi i sistemi di distribuzione dei CV, ponendoti in modo disponibile e positivo, verrai sicuramente richiamato.- Per le candidature online decidi quanto tempo dedicare ogni giorno. Stila una bella lista di siti e imprese che ti interessano e mettiti al lavoro senza distrazioni. In questo modo sarai più produttivo nella ricerca.
- I Job Center (uffici di collocamento inglesi) sono gratuiti e molto efficienti. Puoi presentarti lì con il tuo curriculum: l’impiegato ti intervisterà per capire quali sono le tue qualifiche ed esperienze, inserirà il tuo CV in una banca dati e ti chiamerà appena troverà un lavoro adatto a te;
- Se invece decidi di battere le strade, prepara un buon Curriculum, (prendi qualche spunto in questo articolo) fanne tante copie e scegli in che zona dirigerti e in quale orario. Inoltre, preparati al colloquio di lavoro per rispondere in maniera preparata alle domande che sicuramente ti verranno fatte (es. Qual’è tipo di lavoro che stai cercando o se hai esperienza in un dato settore).
- Government Career Services;
- Monster UK;
- Yell;
- Reedco UK;
- TotalJobs;
- Indipendent;
MIGLIORI CITTÀ
Quale città dell’Inghilterra scegliere? Beh, questo dipende da persona a persona. Trovare un’occupazione per lavorare in Inghilterra, sia che tu sia alla ricerca di un lavoro qualificato oppure no, sarà mediamente facile praticamente in quasi tutte le città. Ovviamente però ci sono alcuni luoghi che offrono più possibilità e posti di lavoro rispetto ad altri. La città più quotata, come puoi ben immaginare, è Londra. Seconda è Bristol, seguita da Plymouth, Southampton, York e Leicester. Ma ricorda, alla fine la scelta è solo tua! 😉DIRITTI DEI LAVORATORI
I lavoratori in Inghilterra hanno determinati diritti, tra cui:- Ricevere il salario minimo nazionale;
- Protezione dalle detrazioni illegali sui salari;
- Congedo per maternità retribuito;
- Congedo per paternità retribuito;
- Pagamento tramite adozione;
- Autorizzazione per congedo di paternità condivisa;
- Ferie retribuite;
- Lavorare per più di 48 ore in media a settimana è consentito, se lo desideri;
- Protezione per denunce e segnalazioni di atti illeciti sul posto di lavoro;
- Chi ha un lavoro part time non viene trattato in maniera diversa da un full time;
- Tutela dalla discriminazione;
- Lunghezza legale minima delle pause;
- Indennità per malattia/infortuni.
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