Per qualcuno è il posto migliore al mondo dove vivere. Burocrazia snella, mondo del lavoro dinamico e un amore sacrosanto per tutto ciò che odora di libertà fanno della Danimarca un paese interessantissimo per trasferirsi e costruire una nuova vita.
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In questa guida vi spiegherò quali sono i passi fondamentali per andare a vivere e lavorare in Danimarca, quali documenti occorrono, qual è il costo della vita, quali sono i lavori che offrono le maggiori opportunità e come trovarli.
Mettiamo subito una cosa in chiaro: la Danimarca non è l’Eldorado che talvolta si crede. Sì, ci sono ottime opportunità di lavoro, ma c’è anche tanto lavoro nero.
La disoccupazione è bassa e lo Stato ti aiuta se perdi il lavoro, ma per avere diritto alle agevolazioni (temporanee) occorre avere lavorato almeno due anni e versato i contributi (che sono volontari) alla cassa disoccupazione.
QUALI DOCUMENTI OCCORRONO PER TRASFERIRSI?
Indice dei contenuti
Per entrare in Danimarca un cittadino italiano non ha bisogno di nulla tranne che della carta di identità o del passaporto. In quanto cittadino comunitario non deve nemmeno richiedere un permesso di lavoro speciale per potere lavorare.
Ma come avviene altrove, anche qui chi ha intenzione di restare più di tre mesi hai bisogno di un numero identificativo. In Danimarca si chiama CPR number, è riportato su una sorta di tesserino sanitario (la yellow card) ed è fondamentale per fare praticamente tutto. Vi servirà il CPR, ad esempio, per pagare le tasse, ottenere sussidi, usufruire dei servizi statali e aprire un conto corrente.
Per potere richiedere il CPR devi soddisfare tre parametri:
- Dimostrare di voler vivere in Danimarca minimo 3 mesi (con un contratto d’affitto ad esempio);
- Essere registrato all’immigrazione.
Per soddisfare il secondo punto dovrete recarvi all’International Citizen Service, previo appuntamento, con tutti i documenti richiesti. Nel giro di 15-30 giorni riceverete all’indirizzo indicato il vostro tesserino.
DOVE SI CONCENTRANO LE MAGGIORI OFFERTE DI LAVORO?
Senza ombra di dubbio, Copenaghen è la città migliore dove cercare lavoro. Questo perché, in questa città in particolare, lo sviluppo tecnologico ha raggiunto livelli altissimi rispetto ad altri paesi europei più blasonati.
Pur essendo la città più grande della Danimarca, è ancora molto a misura d’uomo e tutto è a portata di mano e bicicletta (anche se il traffico sa essere ugualmente terribile). È una città a forte impatto multiculturale: il 25% della popolazione è straniera e gli italiani costituiscono la presenza straniera più forte.
Chi ha intenzione di vivere a Copenaghen deve tenere a mente che questa è una delle città più care al mondo e che gli affitti sono alle stelle. Occorre però sottolineare anche come sia una delle città con il potere d’acquisto più alto, quindi chi lavora in loco non avrà problemi. Per orientarti appena arrivato in città dai un’occhiata al sito ufficiale Visit Copenaghen.
Anche Aarhus merita di essere presa in considerazione per vivere e lavorare in Danimarca. La seconda città più grande del Paese è giovane, ricca di musei e stimoli ed è nota per essere un centro gastronomico di prim’ordine. Molto rilevante, quindi, la ricerca di personale con preparazione alberghiera.
QUANTO COSTA LA VITA IN DANIMARCA?
Vivere in Danimarca è costoso. Affitti, bollette, trasporti, cibo: è tutto molto caro, ma perfettamente affrontabile nel momento in cui lavori e percepisci uno stipendio in corone danesi. Questo vale in generale per la Danimarca e in particolare per Copenaghen, che è considerata una delle città più care al mondo. In altre città più piccole, ad esempio Aalborg e Aarhus, le cose vanno decisamente meglio, soprattutto in termini di affitti.
Secondo qualcuno è persino più costoso vivere a Milano che a Copenaghen, dal momento che il potere di acquisto qui è di gran lunga maggiore.
Le spese a cui prestare particolarmente attenzione sono gli affitti, così come le utenze mensili, cui va aggiunta la tassa sulla comunicazione (350€ all’anno per nucleo abitativo) che viene applicata a chiunque abbia un mezzo per connettersi, che sia tv, telefonino o pc.
Il nostro consiglio, quindi, è di avere una buona copertura economica per i primi tempi e informarvi, quanto prima, sulle strategie per risparmiare, ad esempio imparando a fare la spesa nei supermercati low cost danesi.
IN QUALI SETTORI CERCARE LAVORO?
Se è vero che in Danimarca si dà molta importanza alle competenze acquisite è anche vero che chi si accontenta non faticherà a trovare lavori temporanei e stagionali, che è sempre un’ottima strategia per trascorrere un periodo nel Paese e testare la reciproca simpatia. Occhio a lavorare però nel settore agricolo, perché purtroppo è la patria del lavoro nero.
Chi invece ricerca lavori pagati meglio e di più ampio respiro dovrebbe dare un’occhiata ai settori qui sotto, al momento quelli che offrono maggiori opportunità di lavoro in Danimarca.
- Telecomunicazioni;
- Ricerca e sviluppo hi-tech;
- Educazione;
- Import-export;
- Trasporti;
- Finanza;
- Turismo;
- Ristorazione;
Una menzione a parte merita il settore sanitario: in Danimarca è presente la Medicon Valley, il polo più grande d’Europa nel settore bio-tecnologico, con sede a Copenaghen, Malmö e nella regione dell’Øresund.
Le figure più ricercate in Danimarca sono quindi medici e infermieri, ingegneri, programmatori informatici, addetti alle vendite bilingue (import export con l’Italia), insegnanti, professionisti della ristorazione (soprattutto chef e sommelier) ma anche esperti di attività manuali come camerieri, operai, autisti e elettricisti.
Grazie alla mentalità aperta danese e allo stile di vita informale e dinamico che si respira da queste parti potrebbe avere buone chance anche chi lavora nei settori creativi e culturali.
STUDIEPLAN: IL CURRICULUM VITAE DANESE
Il Curriculm Vitae in Danimarca è chiamato Studieplan e deve essere di norma compilato i seguenti dati:
- Dati anagrafici;
- Titoli di studio;
- Gli stage e i corsi di formazione effettuati;
- La conoscenza della lingua inglese e delle altre lingue straniere.
Le esperienze incluse nel CV devono essere menzionate sempre in ordine cronologico inverso, cioè partendo dalle più recenti e finendo con le più datate. La foro non è sempre obbligatoria, ma è consigliabile inserire menzione di altre attività culturali e passatempi che possono essere di aiuto per l’assunzione. Il CV danese è in genere sempre accompagnato da una lettera di presentazione, chiamata Bogstav Figur, la quale mostri la propria determinazione e il desiderio di fare carriera.
SITI DOVE CERCARE LAVORO IN DANIMARCA
In Danimarca, il sito ufficiale per il reclutamento internazionale è Workindenmark.dk, ma ci sono anche tanti altri siti e agenzie dislocate su tutto il territorio nazionale. Ecco una lista di siti di offerte di lavoro:
Un altro portale che troverai molto utile è Expat in Denmark, composto da due sezioni:
- Arrivare in Danimarca, dove puoi trovare informazioni su come richiedere il permesso di residenza, come richiedere un permesso di lavoro o studio, il CPR (codice fiscale);
- Vivere in Danimarca, dove puoi trovare informazioni sull’istruzione, la sanità, la patente di guida, le tasse, i trasporti, le misure a sostegno della famiglia.
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