FERIE LAVORATIVE: TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE

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Tante sono le domande su questo argomento, quante ferie mi spettano? Perchè il mio capo non me le ha accettate? Posso andare in ferie quando voglio? Vediamo insieme la legge cosa prevede.

Per tutti le ferie sono il periodo più atteso dell’anno, momento dove staccare la spina dal mondo del lavoro e dedicarsi ai propri piaceri, alla propria famiglia, al relax più totale.

Anche questa banale richiesta di ferie a volte però nasconde delle insidie, allora è bene avere un’infarinatura generale per sapere quali sono i diritti e quali anche i doveri sia da parte del lavoratore che da parte del datore di lavoro.

In base alle richieste ricevute cercherò di rispondere nel modo più esaustivo possibile.

QUANTE FERIE MI SPETTANO ALL’ANNO?

Ogni lavoratore ha diritto ad almeno quattro settimane l’anno. Alcuni CCNL possono prevedere un periodo di ferie più lungo (ma mai più corto). Ogni mese si maturano almeno 2,166 giorni di ferie (26 giorni anno).

C’è da evidenziare una differenza tra i contratti Part time orizzontale e Part time verticale?

  • Part time Orizzontale, matura lo stesso numero di giorni di ferie di un full time ovviamente su una base di 4 ore piuttosto che di 8.
  • Part time Verticale, questo caso è un pò diverso giacchè chi ha questa tipologia di contratto lavora solo alcuni giorni a settimana o al mese quindi il periodo di ferie sarà proporzionato alle giornate lavorate.

Provo a farti un esempio per spiegarmi meglio: se nell’arco del mese il lavoratore part time lavora 4 giorni su 6, le giornate spettanti devono essere riproporzionate per 4/6, ovvero:

26 (giorni anno) x 4/6= 17,33 giorni spettanti

CHI DECIDE QUANDO POSSO PRENDERE I GIORNI DI FERIE?

Le ferie vanno organizzate tenendo conto delle esigenze personali ma anche aziendali.

Per legge il lavoratore deve usufruire di almeno 2 settimane di ferie continuative.

Il datore di lavoro deve tener conto delle tue richieste , ma in caso di esigenze aziendali specifiche può rifiutarsi di concederle in un determinato periodo, questo perchè le esigenze aziendali prevalgono su quelle del dipendente.

I giorni non goduti andranno ad accumularsi generando un credito di ferie arretrate, che potrai utilizzare 12 o 18 mesi dalla data di maturazione, fermo restando che di fatto le ferie non scadono mai! Non è previsto il pagamento delle ferie non godute se non nei seguenti casi:

  • Risoluzione del rapporto di lavoro (dimissioni, licenziamento, pensionamento);
  • Scadenza del contratto a tempo determinato;
  • Quando il CCNL di riferimento prevede un periodo di ferie maggiore di quattro settimane annue. In questo caso, l’eccedenza di ferie non godute può essere monetizzata.

IL DATORE DI LAVORO PUÒ OBBLIGARMI A PRENDERE FERIE?

L’azienda può importi le ferie nel caso in cui sia prevista la chiusura degli uffici in determinati momenti, ad esempio durante il periodo natalizio oppure durante il mese di agosto. L’azienda ha il diritto, in questi casi, di chiudere l’attività e quindi anche di imporre il godimento delle ferie.

Anche in caso di Crisi d’azienda e mancanza di lavoro può obbligarti ad un usufruire dei giorni maturati.

Può invitarti invece a smaltirle in caso tu abbia accumulato troppi giorni , per non dover procedere alla liquidazione (laddove possibile).

COME SI GESTISCONO LE FERIE DURANTE LA MALATTIA?

Questa è una domanda che mi fate spesso, in caso di malattia durante il periodo di ferie in taluni casi si può richiederne la sospensione. Questo può accadere solamente se il malessere limita o impedisce il godimento dello stato di riposo psicofisico proprio delle ferie, esempio, febbre elevata, ingessatura, ricovero ospedaliero. In caso lo stato di salute non pregiudichi la vacanza, come ad esempio stress psicofisico, sindrome ansioso depressiva, etc ..non sarà necessaria la sospensione.

Se quindi insorge una malattia durante le ferie,dovrai rivolgerti al tuo medico e fargli inviare il certificato di malattia all’INPS, in questo modo quei giorni saranno di malattia e non di ferie.

Ovviamente sarai soggetto alla visita fiscale alla pari degli altri dipendenti.

Nel caso in cui la malattia insorga mentre sei all’estero è necessario fare una distinzione:

– Paesi UE o  convenzionati con l’Italia, dovrai rivolgerti entro 3 giorni dal verificarsi della patologia  ad un’apposita istituzione e farti rilasciare un certificato medico.  Dovrai inviare all’Inps ed all’azienda la certificazione sanitaria, rilasciata su determinati moduli;

– Paesi non convenzionati, è necessario legalizzare la documentazione sanitaria presso il Consolato Italiano, ed inviarla entro due giorni all’Inps ed al datore di lavoro.

La malattia insorta durante le ferie, anche se ne interrompe la fruizione, non ti autorizza a rientrare più tardi al  lavoro.

POSSO SOSTITUIRE LE FERIE CON IL PERIODO DI PREAVVISO?

Il periodo di preavviso deve essere interamente lavorato: eventuali ferie fruite durante tale periodo, dunque, spostano più avanti il termine del rapporto di lavoro.

È diverso se la parte interessata rinuncia al periodo di preavviso corrispondente ai giorni di ferie: la rinuncia deve essere formalizzata tramite accordo scritto.

Mi auguro di aver fatto chiarezza sull’argomento, se avete altre domande scrivetelo pure nei commenti😊

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