Non hai esperienza lavorativa e le aziende ti sembrano titubanti nell’assumerti perché non hanno pregressi con i quali valutarti? È il momento di prendere in considerazione l’idea di cercare uno stage dove formarti dal punto di vista pratico.
Cos’è lo stage
Indice dei contenuti
- Cos’è lo stage
- Come candidarsi per uno stage
- Come cercarlo
- Programmi di tirocinio
- L’ente promotore
- Cosa fa l’ente promotore
- Come si attiva uno stage
- Quanti stagisti può ospitare un’azienda?
- Quali sono i diritti di uno stagista?
- Quanto guadagna uno stagista
- Quanto dura uno stage
- Si può prorogare, sospendere o interrompere uno stage?
Lo stage, o tirocinio, è un percorso di formazione on the job che ha come scopo principale l’inserimento nel mondo del lavoro fornendo le competenze pratiche che non si sono acquisite con il solo percorso di studi.
Non tutti hanno fiducia in questa modalità di inserimento nel mondo del lavoro, credendo possa trattarsi per lo più di una “fregatura”, invece credo che, se svolta nella maniera giusta, possa fornire davvero degli strumenti utili per il percorso professionale, l’importante è valutare bene gli annunci che trovi, argomento che ho già trattato nell’articolo Lo stage: una reale opportunità di lavoro?
Come candidarsi per uno stage
Se hai ben chiaro l’obiettivo non ti resta che intraprendere la strada per raggiungerlo. Candidarsi per uno stage è semplice, ne più ne meno come candidarsi per un lavoro. Devi preparare un curriculum, si hai letto bene. Se ti stai chiedendo come scrivere un curriculum senza esperienza, non ti preoccupare non è impossibile, pochi accorgimenti e lo renderai idoneo al tuo scopo.
Come cercarlo
Una volta preparato il cv e la lettera di presentazione, puoi cercare le offerte per individuare l’azienda che fa al caso tuo o diversamente, puoi recarti direttamente sul posto proponendoti in prima persona.
Il primo passo sarà quello di compiere un’azione che facciamo spesso, consultare Google. Da qui potrai decidere se visitare portali di annunci di lavoro inserendo come parola chiave stage, siti regionali, universitari oppure cercare direttamente le aziende che ti interessano e verificare nella sezione lavora con noi se c’è qualche opportunità.
Programmi di tirocinio
I ragazzi tra i 15 e i 24 anni, residenti in Italia, non impegnati in un’attività lavorativa né inseriti in un corso scolastico o formativo, possono partecipare al programma Garanzia giovani per trovare un’offerta formativa o di lavoro, inclusi tirocini.
Per i giovani tra i 18 e i 35 anni d’età che cercano un’opportunità di lavoro, un tirocinio o un apprendistato in un altro paese europeo c’è il programma Your first eures job
L’ente promotore
Ricordatevi che affinché uno stage sia legale deve essere garantito da un ente promotore che agisca come punto di incontro tra il candidato e l’azienda. L’ente può essere un ateneo o anche Sportellostage ed il suo compito è quello di svolgere tutte le formalità burocratiche affinché lo stagista sia tutelato nel corso di questa esperienza.
Per poter operare nell’ attivazione di tirocini, l’ente promotore deve essere accreditato presso il Ministero del Lavoro, e/o avere un accreditamento regionale o un’autorizzazione ad attivare stage nella regione di riferimento dell’azienda.
L’ente promotore può essere un’Agenzia per il Lavoro accreditata dal Ministero del Lavoro, che operi a livello regionale o nazionale.
Cosa fa l’ente promotore
L’ente svolge diverse azioni:
- stipula una convenzione con l’azienda, controllando che al suo interno siano contenuti i dati legali di azienda ed ente promotore, nonché gli aspetti normativi che regolano il contratto.
- Redige un progetto formativo che riporta obiettivi e modalità di svolgimento dello stage, oltre ai dati anagrafici dello stagista e alle informazioni sul suo percorso.
- Verifica che l’azienda nomini un tutor con valenza formativa, che affianchi lo stagista passo per passo nel suo percorso di stage.
- Nomina un tutor con responsabilità di supervisione, che offra assistenza a stagista e azienda per tutto il periodo di durata dello stage.
- Assicura il tirocinante contro infortuni e responsabilità civile.
Come si attiva uno stage
Per poter attivare un tirocinio in azienda è indispensabile l’interazione fra 3 soggetti:
- lo stagista, o tirocinante;
- il soggetto ospitante, vale a dire l’azienda;
- l’ente promotore
L’azienda e l’ente promotore sono tenuti entrambi a nominare un tutor. Il tutor indicato dall’ente promotore supervisiona il corretto svolgimento dello stage in azienda, mentre il tutor aziendale ricopre una vera e propria funzione formativa, affiancando lo stagista nel suo percorso di apprendimento.
Lo stage in azienda è disciplinato da un contratto di stage sottoscritto da tutte le tre parti e formulato in accordo con le specificità normative regionali.
Una volta che il contratto è stato redatto e firmato, l’azienda ospitante deve comunicare alla Regione l’attivazione del tirocinio mediante una comunicazione obbligatoria telematica sui portali regionali.
Quanti stagisti può ospitare un’azienda?
Considerato che lo stage in azienda deve essere inteso come strumento di formazione, non di sostituzione dei dipendenti, esistono alcune limitazioni al numero di stagisti per azienda.
Nello specifico, il numero di tirocinanti che un’azienda può ospitare è direttamente proporzionale al numero dei suoi dipendenti:
- aziende con un numero di dipendenti da 1 a 5: solo 1 stagista
- aziende con dipendenti tra 6 e 19: fino a 2 stagisti
aziende con più di 20 dipendenti: fino a un numero di stagisti non superiore al 10% dei dipendenti stessi.
È importantissimo ricordare che, in virtù dell’obiettivo formativo dello stage, l’azienda deve nominare un tutore assuma un ruolo di vero e proprio educatore e accompagni lo stagista nel suo percorso di apprendimento.
Inoltre, bisogna considerare che, anche in questo caso, esistono alcune variabili regionali.
Quali sono i diritti di uno stagista?
Lo stage non rientra contrattualmente tra i rapporti di lavoro ma costituisce piuttosto un percorso formativo.
Il contratto di stage in azienda non prevede il versamento di contributi per la pensione, né la maturazione di permessi e ferie. Esiste, invece, la possibilità di sospendere lo stage, in caso di grave malattia o maternità.
Il contratto di stage prevede, inoltre, che il tirocinante sia coperto da un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) e per la responsabilità civile verso terzi (presso una compagnia assicuratrice). Le pratiche assicurative sono di competenza dell’ente promotore.
Quanto guadagna uno stagista
Al tirocinante è riconosciuta un’indennità di partecipazione. Generalmente, tale compenso varia da 300 a 800 euro, ma il limite minimo è comunque stabilito dalle singole normative regionali, ad esempio nella regione Lazio sale il rimborso per il tirocinio.
Quanto dura uno stage
Per quanto riguarda la durata minima dello stage in azienda, quella prevista in quasi tutte le Regioni è pari a 2 mesi.
Invece la durata massima dello stage in azienda varia da 6 a 12 mesi, a seconda delle normative regionali e della condizione del tirocinante (fino a 24 mesi per i diversamente abili).
Si può prorogare, sospendere o interrompere uno stage?
Uno stage in azienda si può prorogare.
Generalmente, il numero massimo di proroghe entro il quale il lo stage in azienda si può rinnovare è definito dai termini di durata massima dello stage. Tuttavia, il limite dipende, ancora una volta, dalle normative regionali.
Lo stage si può anche sospendere o interrompere, a seconda delle casistiche:
- Sospensione: avviene in concomitanza con ragioni legate all’organizzazione aziendale (ad esempio la chiusura per ferie), in caso di malattie gravi o maternità.
In questo caso, è prevista la possibilità di recuperare il periodo di sospensione, per completare la durata complessiva dello stage in azienda. - Interruzione: determina la conclusione anticipata definitiva del tirocinio. Può essere richiesta da qualunque delle tre parti firmatarie della convenzione (soggetto ospitante, stagista, ente promotore).Qualora la decisione di recedere dal contratto di stage sia dell’azienda o dell’ente promotore, l’interruzione deve essere giustificata da motivi importanti e oggettivi. Una libertà maggiore è riconosciuta in questo caso allo stagista, che può interrompere il tirocinio in qualunque momento.
Insomma, se vuoi iniziare a fare esperienza e riempire il tuo curriculum non ti resta xhe cercare una buona azienda e buon stage!
Hai già avuto questa esperienza? com’è andata? Fammelo sapere nei commenti.
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