CONGEDO DI PATERNITÀ 2018: TUTTE LE NOVITÀ, LE REGOLE E LE MODALITÀ PER RICHIEDERLO!

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Per tutto il 2018 saranno 4 i giorni di congedo obbligatorio per i padri lavoratori.

Cos’è il congedo di paternità 2018?

il congedo paternità 2018 è un congedo di astensione dal lavoro che spetta ai lavoratori dipendenti in occasione della nascita del figlio o a genitori affidatari o adottivi entro e non oltre il 5° mese di vita del bambino.

Perchè parliamo di novità? Cosa cambia rispetto a ieri?

Fino al 2016, la durata bonus paternità che spettava per il congedo obbligatorio, era di 1 giorno lavorativo mentre 2 giorni, erano quelli che spettavano con il congedo facoltativo.

Dal 2016 in poi, invece, grazie alla legge di Stabilità, è stata modificata la normativa con la Legge n.208, comma 205 art 1 del dicembre 2015, ed i giorni di congedo paternità sono aumentati.

Nello specifico, i lavoratori dipendenti che diventavano papà nel 2017, avevano diritto a:

2 giorni di congedo di paternità obbligatorio;

2 giorni di congedo congedo facoltativo.

Per i figli nati a partire dal 1° gennaio 2018 invece il congedo di paternità è pari ad un massimo di cinque giorni, retribuiti con un’indennità di importo pari al 100% della retribuzione giornaliera prevista totalmente a carico dell’Inps.

Ma Come funziona? Scopriamolo insieme.

In primis facciamo una distinzione:

Congedo obbligatorio:

  • Due giorni, anche non continuativi, per gli eventi parto, adozione o affidamento, avvenuti fino al 31 dicembre 2017 che faranno richiesta nel 2018.
  • Quattro giorni (dal 2019 diventeranno 5) di congedo obbligatorio, che possono essere goduti anche in via non continuativa, per gli eventi parto, adozione o affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2018 e fino al 31 dicembre 2018.

Congedo Facoltativo:

  • Un giorno di congedo facoltativo utilizzato anche contemporaneamente all’astensione della madre (vedi anche – congedo di maternità…. )ma che andrà ad anticipare il termine finale del congedo di maternità e andrà utilizzato entro il quinto mese di vita del bambino.

I due congedi di paternità, sia quello obbligatorio che quello facoltativo, devono essere goduti nell’arco dell’intera giornata di lavoro (quindi non possono essere suddivisi in diverse ore lavorative

Chi può fare domanda?

Può fare domanda e accedere al congedo di paternità il padre lavoratore dipendente anche adottivo e affidatario, entro e non oltre il quinto mese di vita del figlio o dall’adozione e affidamento avvenuti a partire dal 1° gennaio 2013.

Per quanto riguarda i padri lavoratori dipendenti da amministrazioni pubbliche, il Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri ha chiarito che il Ministro per la pubblica amministrazione dovrà approvare una norma che individui e definisca gli ambiti, le modalità e i tempi di armonizzazione della disciplina”.

Quanto è la retribuzione prevista per il congedo?

L’inps riconosce al padre lavoratore un bonus-indennità pari al 100% della normale retribuzione giornaliera percepita. Tale importo del bonus viene dunque calcolato in base allo stipendio percepito durante il periodo di lavoro precedente il mese nel quale ha avuto inizio il congedo.

Come fare la richiesta di congedo?

Anche in questo caso dobbiamo fare una distinzione:

  • Lavoratore dipendente con indennità di congedo anticipata dal datore di lavoro:

la richiesta deve essere presentata in forma scritta direttamente al datore di lavoro, è necessario comunicare le date per cui si vuol fare richiesta di congedo con 15 giorni di anticipo o con la data presunta del parto se si intende utilizzare i giorni per la nascita del figlio.

  • Lavorarore dipendente con indennità di congedo pagata dall’INPS:

La domanda congedo paternità 2018 deve essere presentata per via telematica all’INPS:

– Direttamente compilando il modulo domanda congedo papà INPS – www.inps.it – : se si possiede il PIN – dispositivo INPS.
– tramite Contact Center integrato – n. 803164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
– tramite Patronati.

 

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