Nella maggior parte dei casi si tratta dell’estensione di incentivi per assunzioni già previsti negli anni scorsi, mentre scattano per la prima volta dal 1° gennaio lo sgravio totale dai contributi per 3 anni per i datori di lavoro che inseriscono dipendenti con contratto di apprendistato e il bonus laureati eccellenti. Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta!
Sgravio reddito di cittadinanza
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L’Inps ha reso disponibile a metà novembre il modulo con cui i datori di lavoro che assumono un beneficiario di reddito possono chiedere l’agevolazione prevista dal decreto, pari alla differenza tra 18 mensilità di R.d.C. e quelle già godute dal percettore prima dell’assunzione. Il minimo è di cinque mensilità. L’esonero viene erogato riducendo i contributi altrimenti dovuti e spetta in caso di attivazione di un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato. Esclusi i contratti di lavoro domestico, occasionale e intermittente.
Incentivi per assunzioni disoccupati e cassintegrati
Confermate gli incentivi per le assunzioni di percettori di Naspi (sgravio del 20% del sussidio mensile non ancora percepito dal lavoratore), lavoratori in cassa integrazione da almeno tre mesi (sgravio del 10% per i primi 12 mesi) o lavoratori in CiGS con assegno di ricollocazione (sgravio del 50% fino a un massimo di 4.030 euro per 18 mesi).
Bonus giovani eccellenze e under 35
La manovra fa rivivere l’esonero dai contributi per 12 mesi, nel limite massimo di 8 mila euro, per chi assume a tempo indeterminato laureati con 110 e lode o dottorati under 35 che abbiano ottenuto il titolo tra gennaio e il 30 giugno 2019. La norma, inserita nella manovra del governo giallo-verde a fine 2018, non era mai entrata in vigore.
La nuova legge di Bilancio stabilisce che, da gennaio, si deve far riferimento alla normativa sull’esonero per le assunzioni a tempo indeterminato di under 35. Lo sgravio in quel caso è del 50% per tre anni con un tetto massimo di 3 mila euro su base annua.
Incentivo occupazione al Sud
Prorogato anche l’Incentivo occupazione sviluppo Sud – sgravio contributivo del 100% per un massimo di 12 mesi e 8.060 euro – che nei fatti è entrato in vigore solo a metà 2019. Si può accedere a patto che si assuma in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Abruzzo, Molise, Sardegna.
Sgravio contributivo assunzione apprendisti
Il Senato ha inserito in manovra uno incentivo contributivo integrale, per i contratti stipulati nel 2020, ai datori di lavoro che occupano alle proprie dipendenze un numero di addetti con contratto di apprendistato di primo livello pari o inferiore a nove. Lo sgravio contributivo del 100% si applica per i primi tre anni. Poi torna in vigore a carico del datore di lavoro l’aliquota del 10%. Si incentiva l’alternanza scuola lavoro, con la possibilità di conquistare: la qualifica e il diploma professionale; il diploma di istruzione secondaria superiore; il certificato di specializzazione tecnica superiore.
Incentivi per l’occupazione femminile
È previsto uno sgravio contributivo fino al 50% per aziende con meno di 20 dipendenti che assumono a tempo determinato in sostituzione di lavoratrici in congedo e un’agevolazione della stessa portata per chi assume una donna senza impiego da almeno 6 mesi al Sud. La de-contribuzione vale 12 mesi se il contratto è a tempo, 18 mesi se è stabile.
Sgravio contributivo per le aziende fino a 9 dipendenti
Vengono confermate le aliquote contributive ridotte in modalità variabile (all’1,5% il primo anno, al 3% il secondo anno, al 10% dal terzo anno per i datori fino a 9 dipendenti, al 10 fisso sopra i 9 dipendenti) per l’assunzione di apprendisti (15 – 29 anni) con contratto professionalizzante.
Insomma, tante le novità integrate da questa legge di bilancio 2020 per quanto riguarda il mondo del lavoro. Che ne pensate?
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